Fermo, Altidona, Belmonte Piceno, Campofilone, Falerone, Francavilla D'Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsanpietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte San Pietrangeli, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montegiorgio, Montegranaro, Monteleone di Fermo, Monterinaldo, Monterubbiano, Montottone, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Rapagnano, Servigliano, Torre San Patrizio

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CARTA DEI SERVIZI - Ambito Territoriale Sociale XIX

 

 

 

La Carta dei Servizi nasce come uno tra gli obiettivi del Piano d’Ambito. Esso è previsto e definito dalla Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e la Legge Regionale 32/2014 “Sistema regionale integrato dei servizi sociali a tutela della persona e della famiglia”, le quali sanciscono che i Comuni ed altri enti territoriali si associno e, d’intesa con le Aziende Sanitarie Locali, provvedano a redarlo. Il Piano d’Ambito degli interventi sociali e socio-sanitari si pone di realizzare i seguenti obiettivi:

 

 • La valorizzazione delle reti familiari e delle risorse degli individui attraverso interventi personalizzati e domiciliari;

 • Il decentramento delle politiche sociali e la valorizzazione delle risorse territoriali locali;

 • L’integrazione fra politiche sociali, economiche e di sviluppo, con gli interventi sanitari, scolastici, formativi, di prevenzione e rieducazione e di sicurezza dei cittadini;

 • La concertazione e cooperazione tra i diversi soggetti delle istituzioni pubbliche, degli Operatori Socio Sanitari e relative categorie e del terzo settore.

 

Attraverso gli obiettivi sopra descritti si intende:

 

• Promuovere la cittadinanza attiva, il benessere sociale, la tutela della salute, la solidarietà;

 • Prevenire, ridurre, rimuovere le cause di rischio, emarginazione, disagio e di discriminazione in tutte le sue forme per favorire una migliore qualità della vita;

 • Garantire su tutto il territorio un livello uniforme di servizi sociali e socio-sanitari essenziali, orientati ai bisogni dei singoli e volti ad assicurare pari opportunità, anche di genere, ed inclusione sociale.

 

Il Piano d’Ambito ha durata triennale e conserva efficacia fino all’entrata in vigore di quello successivo. Entro il mese di marzo di ogni anno viene adottato il Programma Attuativo che specifica le indicazioni del Piano d’Ambito.

 

Nella Carta le diverse amministrazioni dei 31 Comuni si riconoscono e collaborano per lo sviluppo di una politica sociale di rete in sinergia con le forze sociali del territorio, per l’attivazione dei diversi interventi e servizi. La pubblicazione della Carta dei Servizi rappresenta per i Comuni dell’Ambito Territoriale XIX un’importante opportunità, nonché garanzia, di trasparenza e dialogo con i cittadini al fine di facilitare la conoscenza dei servizi. Ciò permette una loro migliore fruibilità e il continuo miglioramento della qualità offerta. (Il fine è quello di creare una Carta per la Cittadinanza sociale, ovvero un documento finalizzato a conseguire obiettivi di promozione di una cittadinanza attiva, titolare del diritto alla piena informazione e alla verifica sulla qualità dei servizi ricevuti, consapevole dei propri diritti, riconosciuti nella vita quotidiana e nelle situazioni di bisogno.)

 

La carta si propone come uno strumento di facile consultazione per i Cittadini; al contempo intende agevolare l’accesso e la partecipazione ai servizi informando sulle modalità del relativo funzionamento e delle condizioni per valutarne l’efficacia e l’efficienza per una migliore rispondenza dei servizi resi. In questo momento di estrema complessità e di profondi cambiamenti dei modelli sociali, l’Ambito Territoriale Sociale XIX, con la pubblicazione della Carta dei Servizi, si impegna a sviluppare una cultura di reale cooperazione tra “Cittadino-Utente” e “sistema dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari integrati” garantendo uguaglianza ed equità di trattamento nei confronti dei Cittadini.

 

 

La Carta dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari del Piano d’Ambito Territoriale Sociale XIX di Fermo si ispira ai principi di:

 

Comunicazione e trasparenza I Cittadini, di fronte ad un bisogno o disagio sociale, devono sapere dove andare, a chi rivolgersi e conoscere quali sono le “porte d’accesso ai servizi”. Gli operatori preposti all’attuazione del Piano d’Ambito devono diffondere le informazioni sulle procedure, sui servizi e sulla loro modalità di erogazione in modo trasparente, semplice, capillare, completo ed aggiornato; al contempo devono compiere il massimo sforzo per sviluppare la capacità di ascolto dei bisogni del cittadino, che deve avere l’opportunità di esprimersi nelle forme che gli sono più congeniali.

 

Uguaglianza I servizi, a parità di esigenze, devono essere erogati a tutti gli Utenti, senza distinzioni di razza, sesso, nazionalità, religione ed opinione politica.

 

Equità Gli operatori si impegnano a svolgere la loro attività in modo imparziale, obiettivo e neutrale nei confronti di tutti gli Utenti.

 

Continuità Il servizio deve essere erogato in modo regolare e continuativo, compatibilmente con le risorse ed i vincoli.

 

Efficienza ed efficacia Le risorse disponibili devono essere impiegate in modo razionale ed oculato al fine di produrre i migliori risultati possibili in termini di benessere e soddisfazione degli Utenti e del Personale.

 

Verifica della qualità L’Ambito Territoriale adotta sistemi di valutazione, i cui risultati, previa verifica al tavolo di concertazione, sono messi a conoscenza di tutti i Cittadini, per monitorare costantemente il livello delle prestazioni erogate.

 

Integrazione dei servizi L’Utente ha diritto di trovarsi di fronte a punti unitari di riferimento dove l’informazione e l’erogazione dei servizi deve risultare, il più possibile, integrata e completa.

 

Personalizzazione L’Ambito Territoriale Sociale XIX, attraverso il Piano d’Ambito, modella l’erogazione dei servizi in rapporto alle esigenze del Cittadino, in relazione al suo stato di bisogno, assicurando al massimo grado possibile il diritto della persona ad una scelta libera e consapevole.

 

Partecipazione L’Ambito Territoriale Sociale XIX promuove il coinvolgimento dei Cittadini curando l’informazione sui servizi, sulle procedure di accesso, sulle modalità di erogazione e la partecipazione alla verifica della qualità erogata.

 

 

servizi generali di sistema

Area dei servizi ed interventi volti alla programmazione del governo dei servizi sociali. Rientrano in questa area gli interventi di concertazione e cooperazione decentrata, le attività di promozione e di ricerca sui servizi sociali e sui bisogni socio-assistenziali, i programmi di formazione e aggiornamento, i sistemi di raccolta ed elaborazione delle informazioni e dei dati necessari alla programmazione, alla gestione e alla valutazione delle politiche sociali, nonché tutti gli interventi e le azioni di sistema non altrove specificati.

anziani

Il progressivo allungamento della vita media che ha caratterizzato gli ultimi decenni ha delle conseguenze sul tipo di interventi da mettere in atto in campo sanitario, assistenziale e, più in generale, sulle politiche di welfare.

La definizione del limite anagrafico di terza età viene annoverato a chi ha compiuto 65 anni di età. La persona anziana ha vari bisogni che vanno soddisfatti partendo da una rete assistenziale complessa ed articolata che affronta in maniera sistematica le problematiche di rilievo socio- relazionale, socio-assistenziale, culturale e sanitaria. Lo stato di salute della persona è determinato contemporaneamente da tre fattori quali: la salute fisica, il benessere socio-ambientale e quello psico-affettivo, che concorrono diversamente a determinare il benessere bio-psico- sociale.

E’ quindi evidente che l’intervento sull’anziano deve muoversi contemporaneamente in molteplici direzioni.

L'ATS XIX cerca di:

• sostenere tutti quegli anziani ancora attivi e motivati che necessitano di aiuto e supporto per poter sviluppare e spendere pienamente le energie e risorse di cui ancora dispongono per sé e per gli altri.

• dare risposte, in modo integrato tra vari tipi di servizi e ambiti, a coloro che per età, condizioni fisiche e relazionali si trovano in situazioni di difficoltà. In particolare mira a sostenere la famiglia e la domiciliarità evitando l'istituzionalizzazione. Parlare di domiciliarità vuol dire pensare a strategie complesse, che riguardano la vita dell’anziano nella sua casa, nel suo quartiere, nella città, in grado di collegare la scelta di stare in casa propria alla possibilità di contare su legami sociali e sicurezza dell’abitare nel contesto di appartenenza.

Domiciliarità è allora un processo di aiuto a domicilio che necessita, per la sua realizzazione, della disponibilità di molti soggetti: anziani, famiglie, operatori dei servizi, vicini, volontari, membri della comunità locale.

Per evitare il più possibile la perdita delle relazioni interpersonali l’ATS XIX mira a sostenere una politica incentrata sul mantenimento della persona nel suo contesto ambientale.

Si impegna inoltre a sostenere la famiglia, se presente, nel percorso di cura e assistenza del componente familiare.

Non sempre però la famiglia è in grado di affrontare individualmente le difficoltà legate alla cura della persona anziana non autosufficiente, sia dal punto di vista economico, sia per il peso-impegno che ne consegue.

L’ATS XIX cerca di incrementare la rete dei servizi di solidarietà e del volontariato proprio per aiutare la persona fragile e la sua famiglia nel percorso di intervento e sostegno dell’anziano.

Parallelamente vengono messi in atto piani di intervento coordinato, tra le strutture semiresidenziali e residenziali per anziani, che permettano di rispondere in modo sempre più qualificato alle persone anziane sole e non autosufficienti.

Per quanto riguarda gli anziani non autosufficienti esiste una rete integrata di servizi i quali elementi caratterizzanti sono:

• l’accesso: grande cura è data all’informazione che consente al cittadino/utente l’accesso ai servizi, predisponendo ad hoc uffici/sportelli/servizi con compiti informativi e di indirizzo;

• la personalizzazione dell’intervento attraverso una presa in carico globale, per definire sulla base di schede e valutazioni omogenee, il programma assistenziale personalizzato.

Tale programma trova poi una sua concreta attuazione nel Piano assistenziale individualizzato (PAI) che rappresenta lo strumento di lavoro per l’assistenza all’anziano e che consente di pianificare l’intervento, in collaborazione con il servizio sanitario dell' Area Vasta 4.

• i servizi, i quali vanno a comporre la rete, che devono garantire continuità assistenziale per il raggiungimento dei risultati di salute.

dipendenze

Area dei servizi ed interventi rivolti a persone dipendenti da alcool e droghe.

disabilità

Area dei servizi ed interventi in favore di utenti con problemi di disabilità fisica, psichica o sensoriale. Le prestazioni rivolte agli anziani non autosufficienti rientrano invece nell'area "anziani".

disagio adulti e salute mentale

Area dei servizi ed interventi dedicati a soggetti adulti in condizioni di disagio economico e/o sociale (ex detenuti, persone vittime di violenza, vittime di tratta o sfruttamento sessuale ed altre persone in difficoltà non comprese nelle altre aree), nonché persone adulte con disagio psichico certificato (la cosiddetta area della salute mentale).

famiglia e minori

Area dei servizi e interventi di supporto alla crescita dei figli e alla tutela dei minori. I beneficiari delle prestazioni possono essere donne sole con figli, gestanti, giovani coppie, famiglie con figli, famiglie monoparentali. In questa area sono comprese le prestazione finalizzate all'intervento sui minori fuori della famiglia di origine.

immigrati e nomadi

Area dei servizi ed interventi finalizzati espressamente all'integrazione sociale, culturale ed economica degli stranieri immigrati in Italia e dei nomadi.

infanzia - adolescenza - giovani

multiutenza

Area dei servizi ed interventi che non sono finalizzati esclusivamente a specifiche tipologie di utenti e per le quali non si ritiene indispensabile raccogliere dati disaggregati per area di intervento.

povertà e senza fissa dimora

Area dei servizi ed interventi rivolti a soggetti adulti in condizioni di disagio economico e/o sociale e senza fissa dimora.

strutture socio-assistenziali extra ambito

In questa sezione inseriamo le strutture socio-assistenziali presenti al di fuori del territorio dell'Ambito Sociale XIX.

Prevenzione e promozione

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