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DISPOSIZIONI REGIONALI EMERGENZA COVID-19

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L'ordinanza prevede precise indicazioni per consentire ai volontari e agli Enti del Terzo Settore di continuare a operare al servizio della comunità per le attività ritenute necessarie nella situazione di emergenza Covid-19

 

Con tali ordinanze vengono previste e regolate le esigenze di persone che si trovano in situazioni particolari conseguenti a condizioni cliniche di necessità, dal punto di vista terapeutico, di mantenere stabili, quanto più possibile, le routine quotidiane, che prevedono anche passeggiate all'aria aperta in contesti isolati. Gli spostamenti sono consentiti anche oltre alla prossimità del proprio domicilio da parte del soggetto certificato dai servizi sanitari.

 

Con l'ordinanza n. 19 viene sospesa l'attività dei centri semiresidenziali per anziani e per persone con problemi di salute mentale incentivando dopo possibile percorsi di domiciliarità e/o servizi di prossimità.

 

Tale ordinanza riporta a quanto sancito nella n. 14 riguardante i volontari e agli Enti del Terzo Settore, specifica quali sono le documentazioni necessarie per poter effettuare lo spostamento.

 

Con tale delibera la Regione Marche adotta il Piano Territoriale per la riattivazione delle attività sociali e sociosanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione comprese quelle erogate all’interno o da parte di centri semiresidenziali per per so ne con disabilità cosi come indi cato nell’art. 8 del DPCM del 26 aprile del 2020 nell’ambito della rete complessiva dei servizi sociali;

 

          Decreto n. 192 dell'11 giugno 2020, che permette ai gestori dei centri estivi di non attendere l’autorizzazione di Asur per l’avvio dell’attività, come previsto nelle linee guida precedenti (Decreto n. 184 del 29 maggio 2020 e All. 8 DPCM 17 maggio 2020), poiché questo passaggio risulta incompatibile con i tempi di attivazione del servizio.

Il decreto stabilisce la necessità di seguire le linee guida e prevede controlli a posteriori da parte di Asur, non con l’obiettivo della sanzione, ma del supporto alla conduzione delle attività nel rispetto delle regole di sicurezza sanitaria e di contenimento del contagio.

          Decreto n. 194 del 12 giugno 2020 prevede ch a partire dal 15 giugno 2020 si estende ai bambini nella fascia di età da 0 a 3 anni le opportunità, già stabilite con i precedenti decreti per i bambini e ragazzi più grandi, per garantire l’esercizio del diritto alla socialità e al gioco

 

 

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